La Chitarra classica

La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà mesopotamiche. Seguici su Eagle Sera Music per saperne di più.  



La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate di cui la sua tenue sonorità, particolarmente adatta alla musica colta da camera, sia vocale sia strumentale, ha accompagnato anche l'intrattenimento popolare e conviviale. L'epoca d'oro dello strumento si colloca tra Ottocento e Novecento, quando a esso si dedicarono numerosi celebrati compositori, maestri di musica e virtuosi. Il modello di chitarra moderna detta classica, che raggiunge forma definitiva in Spagna nella seconda metà dell'Ottocento, è composto da una cassa di risonanza a forma di 8, con fondo piatto, da fasce laterali e da una tavola armonica con foro centrale. Sulla tavola armonica si trova il ponticello che sostiene le sei corde da pizzicare con le dita. Alla cassa di risonanza è collegato il manico dello strumento, sul quale si trova la tastiera, suddivisa da barrette metalliche che formano i tasti. Il manico termina con la paletta, alla quale si avvolgono le corde con un sistema di viti e di chiavi che regolano l'accordatura dello strumento. In genere le diverse parti dello strumento sono di legni differenti: abete, per la tavola armonica; cedro, mogano o frassino per il manico e la paletta; ebano per la tastiera. Le corde, anticamente di minugia (ovvero budella di animali), sono di nylon. La chitarra ha avuto origine da un'arpa con manico verticale presente in Mesopotamia, tra i Sumeri, intorno al 2500 a.C. Forme simili allo strumento moderno, con manico orizzontale, sarebbero documentate in bassorilievi babilonesi e ittiti e presso gli Egizi. Dall'Egitto lo strumento sarebbe poi passato a Roma e in seguito in Provenza e in Spagna. Durante il Medioevo, dopo l'invasione araba della Spagna nell'8° secolo, la chitarra è presente in varie raffigurazioni che testimoniano la sua vasta diffusione. La chitarra ebbe sviluppo durante il Rinascimento nella musica da camera e nell'accompagnamento del canto soprattutto in Spagna e in Italia. Questo successo fu condiviso con il liuto, altro importante strumento rinascimentale a pizzico. Fino al Settecento prevalse un'accordatura con corde doppie che scomparve solo alla fine del 17° secolo, quando furono adottate le sei corde semplici dello strumento moderno. Raggiunta la nuova forma strumentale, con il 19° e 20° secolo la chitarra classica entrò nel suo periodo d'oro. La chitarra elettrica, usata nel Novecento nella musica leggera, nel jazz e nel rock, con il suo suono prodotto e amplificato elettricamente, è di fatto uno strumento assai diverso rispetto alla chitarra classica.




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