La Musica Classica

La musica classica è la musica colta che è stata composta ed ha origine tra l'XI e il XX secolo. In musica il termine "musica classica" viene riferito al periodo del "Classicismo", ma normalmente il suo significato è più vasto. Vuoi saperne di più su questo tipo di musica? Seguici su Eagle Sera Music!



I più comuni strumenti della musica classica sono in buona parte inventati nella prima della metà del XIX secolo, e hanno sviluppato la loro forma moderna tra XVI e XIX secolo. Gli strumenti più comuni sono presenti nell'orchestra o nella banda, insieme a numerosi altri strumenti ad uso principalmente solistico. L'orchestra sinfonica è la formazione musicale d'insieme più conosciuta al grande pubblico per l'esecuzione della musica classica e comprende le famiglie degli archi, percussioni e fiati. La banda è un altro complesso musicale che spesso esegue musica classica. E' principalmente composta da strumenti appartenenti alle famiglie dei legni, ottoni e percussioni. Essa ha in genere una varietà più ampia e una maggiore quantità di strumenti a fiato rispetto all'orchestra, ma non ha una sezione di archi. Alla fine dell'Ottocento i compositori hanno iniziato ad interessarsi a culture popolari, a volte hanno introdotto suoni di strumenti provenienti da altre culture musicali, come il "Gamelan" (orchestra di origine indonesiana). Anche gli strumenti elettrofoni, come la chitarra elettrica e le onde Martenot, possono essere presenti nel repertorio del XX e XXI secolo. Fino al Rinascimento non esistevano strumenti di taglia bassa e nella musica medievale gli strumenti erano divisi in due categorie: sonori, maggiormente adatti per l'uso all'aperto o nelle chiese, e meno sonori, destinati all'uso interno. Inizialmente gli strumenti erano usati solo a raddoppiare o accompagnare le voci, e i primi esempi strumentali nascono nel XVI secolo. Il termine "orchestra" tornò in uso nel Rinascimento per indicare la zona del palco teatrale dove venivano collocati i musicisti, e il termine iniziò ad essere usato anche per indicare la compagnie strumentali negli anni intorno al 1660. L'orchestra barocca era spesso composta da soli archi e strumenti delegati ad eseguire il basso continuo, a cui potevano aggiungersi fiati, sia come parti di raddoppio che come parti reali. Negli anni 1730 e 1740 nasce l'orchestra nel moderno senso del termine, con gli archi stabilmente affiancati da fiati, due oboi, due corni e due fagotti, nella musica più solenne a volte anche trombe e tromboni. Inoltre, potevano essere presenti anche i timpani e il flauto. Durante il Classicismo (1780) gli strumenti come flauti, clarinetti, trombe e percussioni, entrano a far parte dell'organico dell'orchestra. Con il Romanticismo le dimensioni dell'orchestra aumentano progressivamente e nel 1850 scompaiono le tastiere impiegate nella realizzazione del basso. Aumentano sia il numero degli elementi in ogni sezione degli archi sia il numero e la varietà dei fiati e delle percussioni. Per quanto riguarda lo sviluppo degli strumenti vi è il problema della costruzione delle scale sulle quali debba essere sistemata la loro intonazione. Mentre alcuni strumenti hanno la possibilità di intonare liberamente e quindi adattarsi a ogni genere di scala, in altri strumenti l'intonazione può essere cambiata solo con l'accordatura (come il pianoforte) o addirittura può essere legata al tipo di costruzione. Un ulteriore problema è sorto con lo sviluppo dell'armonia tonale e successivamente la pratica della modulazione, ovvero il passaggio fra tonalità diverse nella stessa composizione: l'intonazione naturale, prevedendo toni e semitoni di ampiezza non costante, non si presta facilmente a tale pratica, richiedendo su alcuni strumenti di modificare l'accordatura per poter cambiare tonalità. I teorici musicali hanno quindi studiato nuove scale e temperamenti che fornissero delle soluzioni di compromesso tra la perfezione dell'intonazione degli intervalli e la maggiore omogeneità possibile degli intervalli stessi all'interno della scala, per consentire le modulazioni. Il temperamento stabile si affermò gradualmente durante XVIII e XIX secolo, tuttavia i differenti temperamenti storici vengono spesso usati nell'esecuzione filologica della musica antica. 


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